martedì 8 luglio 2025

SALUTO DEL SANTO PADRE LEONE XIV ALLE SUORE AGOSTINIANE SERVE DI GESÙ E MARIA

 

La cultura senza verità è strumento dei potenti

Nel saluto alle Serve di Gesù e Maria, il Papa esorta a rinnovare l’adesione al carisma della fondatrice, suor Maria Teresa Spinelli, facendosi pazienti nelle prove, coraggiose nella missione e nella formazione di “menti sagge e cuori capaci di ascolto e passione per l’umanità”


Care sorelle,

sono lieto di incontrarvi al termine del vostro Capitolo provinciale: in questa settimana di preghiera, discernimento e progettazione comune avete potuto rinnovare l’adesione al carisma della vostra fondatrice, la venerabile suor Maria Teresa Spinelli.

Mentre continua il suo processo di canonizzazione, pure procede il vostro cammino di santità! Come Suore Agostiniane Serve di Gesù e Maria, vi incoraggio a lasciarvi sempre nuovamente guidare dal nome che portate. Il servizio che vivete ogni giorno, infatti, si realizza anzitutto nella consacrazione della vita al Signore e si fortifica nella devozione sincera alla sua e nostra Madre.

Imitando suor Maria Teresa, sarete dunque pazienti nelle tribolazioni, perché è proprio nelle nostre prove che il Signore conferma la sua fedeltà; sarete coraggiose nella missione, perché l’opera educativa cui vi dedicate formi menti sagge e cuori capaci di ascolto e passione per l’umanità; sarete perseveranti nella sequela di Cristo, che è «via, verità e vita» (Gv 14,6), e perciò criterio di ogni nostra iniziativa culturale. Sappiamo che una cultura senza verità diventa strumento dei potenti: anziché liberare le coscienze, le confonde e le distrae secondo gli interessi del mercato, della moda o del successo mondano.

A tal proposito, vi consiglio di riprendere un’opera del santo dottore, nostro padre Agostino, il De Magistro, per meditarla nel prossimo futuro, raccogliendo i frutti del vostro Capitolo. In questo scritto Agostino afferma che l’insegnamento esteriore deve sempre portare all’incontro col Maestro interiore, che è Gesù (cfr I, 11). Nel suo nome auguro ogni bene alle vostre comunità e di cuore vi imparto la benedizione apostolica. Grazie!

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