Se l'amore non è fuoco ogni fatica di carità è senza senso
Buongiorno a tutti! Siete venuti a Roma in questo Anno Santo per vivere un momento di incontro con il Signore, che vedo vi ha riempito di gioia. San Tommaso da Villanova, commentando i soliloqui di sant’Agostino, illustra l’origine di questa gioia: «Non sei tu [Signore] una cosa e un’altra la tua ricompensa, ma sei tu stesso la ricompensa incommensurabile» ( Opere complete , II, 89).
Per incontrare il Signore nella vita che abbiamo abbracciato con tanta gioia, dobbiamo, come pellegrini, seguire un cammino. Ce ne sono molti, certo, ma tutti si riducono a due: «misericordia e verità» ( Sal 24,10). Lungo questi due cammini, camminiamo verso il Signore, servendo come Marta nelle opere di misericordia o riposando come Maria ai piedi di Gesù per contemplare la verità ( Lc 10,38-41) (cfr ibid ., VIII/2-3, 77).
Il santo Vescovo di Valencia ci dice che questa è la via indicataci dal Vangelo e dall’Apostolo Paolo, la via dell’amore: «O via deliziosa dell’amore!», dice il santo. «C’è forse qualcosa di più facile, di più soave che amare? [...] La via dell’amore è molto facile, sia verso Dio sia verso il prossimo. Quanto è facile questa via! Quanto è bella e soave questa via!». Pertanto, tutti coloro che hanno raggiunto la meta «l’hanno fatto per questa via» ( ibid ., II, 247).
Questo amore non è qualcosa che si conquista con la fatica, ma si riceve come dono. San Tommaso ci dice: «Per quante cose Dio ti dia, se non ti dona il suo amore, ti ha rinnegato se stesso» ( ibid. , VIII/2-3, 107). Il nostro cammino si concretizza così a partire dal cuore: «Dio, infatti, non guarda cosa o quanto fai, ma quanto avanzi nel desiderio e nell’amore di Lui, perché, se è vero che ciascuno sarà giudicato dalle sue opere, tuttavia il peso delle opere è la carità del cuore» ( ibid. , VI, 487). Inoltre, se manca il fuoco dell’amore, il lavoro perde il suo senso e diventa «un peso per l’anima», ma «dove c’è amore non c’è tristezza» ( ibid., II, 63).
Care sorelle, invochiamo la materna protezione della Madre del Buon Consiglio e l'intercessione di san Tommaso da Villanova, che tanto amò la missione in America (cfr ibid ., III, 411), per percorrere con pazienza e coraggio questo cammino di perfezione fino alla fine (cfr ibid ., VII, 331).
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