Al via il Giubileo della Vita consacrata, Brambilla: tanti carismi uniti dall'amore
Vatican News
Sentono il richiamo dello yobel, il corno di montone utilizzato nella tradizione ebraica per annunciare l’inizio dell’Anno Santo, i consacrati e le consacrate che da oggi sono a Roma per il loro Giubileo. Lo spiega la prefetta suor Simona Brambilla sui social media del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica (Divcsva), introducendo l’appuntamento che da oggi, mercoledì 8 ottobre, fino a domenica 12 prevede un fitto calendario di incontri e celebrazioni.
"È un’immagine bella per noi consacrati, quella del corno, uno strumento vuoto che si lascia riempire da un soffio, da un soffio che produce una melodia", prosegue la missionaria della Consolata. «Ed eccoci qui, come tanti strumenti diversi - per ricordare un’immagine del Santo Padre Francesco - uniti in un’orchestra per alimentare insieme una sinfonia, nella diversità e nella unità di una stessa sinfonia».
Il Giubileo della vita consacrata si è aperto nella tarda mattinata di oggi, con i pellegrinaggi alle Porte Sante, proseguendo alle 19 con la veglia di preghiera guidata nella basilica Vaticana dal cardinale salesiano Ángel Fernández Artime, pro-prefetto del Dicastero. Per l’appuntamento, che domani prevede alle 10.30 la messa presieduta da Leone XIV, sono attesi nell’Urbe oltre 16 mila pellegrini, tra cui religiosi e religiose, membri degli istituti secolari e dell’Ordo virginum, da circa cento Paesi. "Una diversità straordinaria di provenienze, esperienze ecclesiali, carismi e forme di vita consacrata", conclude la religiosa.
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